La trama del film: Blues Brothers di John Landis

Jake Blues (John Belushi) è appena uscito di galera. Elwood (Dan Aykroyd), suo fratello, gli spiega che, se non si trovano 50 mila dollari da versare alle tasse entro pochi giorni, l'orfanotrofio di Chicago nel quale sono cresciuti sarà costretto a chiudere. Alla messa rhythm'n'blues del reverendo James Brown, per Jake si apre uno spiraglio: ricostituire la vecchia "Blues Brothers Band", organizzare un concerto e con il ricavato pagare gli arretrati delle tasse.

La trama della partita:

Dopo aver vinto la partita amichevole con la Prima Divisione, Diego Cicci Sagapò e suo fratello Rudy decidono di andare a fare visita alla squadra gestita da Ingrid dove sono cresciuti. Apprendono così che la Società Sportiva non vuole più pagare per il mantenimento dell'Open Maschile e che anzi sta per licenziare Ingrid e tutti i giocatori se non viene vinta la prima partita di campionato. I fratelli decidono di aiutare i vecchi amici decidendo di giocare insieme a loro quella partita. Sono in missione per conto del loro coach Zimba, e si lasciano dietro una incredibile quantità di punti e schiacciate!

"Sweet Home Borgolavezzaro", trascinante quinto set con cui Diego e Rudy si congedano dal pubblico e, soprattutto, dai numerosi dirigenti che gli danno la caccia.

Tutta la partita contiene una lunga parte di assoli nella quale i vari componenti della vecchia squadra si alternano in modo da esprimere anche loro il proprio virtuosismo senza il quale neanche Diego e Rudy avrebbero potuto fare miracoli.

La cronaca:

Scherzi a parte dobbiamo ammettere che, senza il contributo di Cuomo e Fortin, scesi dalla prima Divisione, forse la partita avrebbe avuto un risultato diverso; ma è altrettanto giusto riconoscere che i ragazzi dell'Open, falcidiati dalle assenze per infortuni, ce l'hanno messa tutta e possono a pieno titolo e consapevolezza  considerare questo vittoria come un successo della squadra tutta.

Set d'avvio. Quaglia in palleggio, Cuomo e Fortin bande, Mustaro e Ugazio centrali, De Vito opposto e Monzani libero. Non ancora recuperato completamente Abruscato in panchina. Si strappa il servizio con break di 2 punti. Sfruttando qualche fallo di troppo degli avversari si arriva 6-8 Scurato. Borgo tiene botta su ogni pallone. Due doppie e due servizi sbagliati sono determinanti per far rientrare gli avversari che obbligano la panchina  a chiedere un time out 12-9 sul per loro. La squadra gioca bene ma sbaglia troppo. 19-15 e si recupera fino al 19-19. Coach Lorenzo Giè del Borgolavezzaro chiede il primo timeout. Reazione degli avversari che allungano fino al 24-21. Si annullano due set point poi Mustaro in battuta schiaffeggia nervosamente la palla in rete concedendo il 25-23. 

Secondo set tirato e nervoso. Praticamente un testa a testa fino alla fine. Borgolavezzaro sul 18 a 15 pensava di allungare sfruttando una caduta di tensione ma così non è stato. Con orgoglio i ragazzi della Scurato reagiscono e riescono addirittura a portarsi sul 21-22 a loro favore. Tempo per Borgo. Capovolgimento 24-23. Tempo per Novara. 24-24 e poi 26-24 per Borgolavezzaro. Una mazzata che avrebbe steso chiunque, visto comunque il buon gioco espresso dai ragazzi.

Terzo set. Anziché mollare la Scurato parte con il turbo dell'orgoglio e si porta rapidamente in vantaggio 4-11. Sembra un set tutto in discesa ma un calo di testa dopo il 15-20 consente a Borgolavezzaro, con gioco ordinato, di rientrare 20-23. Cuomo dà la scossa e si chiude 21-25 per Scurato.

Quarto set. Borgolavezzaro comincia a pagare qualcosa sul piano fisico; i novaresi in rimonta e vogliosi di riscatto, volano 18-25.

Quinto set. Al cambio campo Scurato sotto di quattro annulla il divario costringendo al time out gli avversari prima sul 9-7 e poi sul 13-13; l'inerzia della partita è cambiata e Scurato chiude con un colpo di reni vincendo il set 13-15.